Identificare
e analizzare le forze del microambiente che costituiscono una minaccia
competitiva per l'impresa
L'analisi
del microambiente consiste in una valutazione più dettagliata relativa allo
specifico contesto competitivo in cui opera l'impresa. Le sottofasi attraverso
cui si svolge l'analisi della concorrenza sono 4. La prima è l'identificazione
dei concorrenti La concorrenza va analizzata su tre prospettive: di
settore (qs prospettiva fa riferimento alle caratteristiche della
produzione e del prodotto; la concorrenza è costituita dalle imprese che hanno
prodotti con un elevato grado di sostituibilità che si misura facendo
riferimento all'elasticità incrociata della domanda: se vi è un'elevata
elasticità incrociata fra due prodotti, l'aumento del prezzo di un prodotto
determina l'aumento della domanda dell'altro), di mercato (qs
prospettiva considera i bisogni soddisfatti e quindi la concorrenza è
costituita dalle imprese che soddisfano bisogni simili) allargata
(riguarda tutti i fattori competitivi che portano alla remunerazione del
capitale investito. Questi fattori possono essere determinati con il modello
di Porter secondo il quale costituiscono una minaccia competitiva per
un'impresa i: 1) concorrenti attuali:
il livello di tensione concorrenziale dipende dal grado di concentrazione
del settore (più è elevato più le imprese sono interdipendenti, definiscono
le strategie per ottenere un vantaggio competitivo per aumentare la
redditività; più è frammentato più è difficile per le imprese hanno difficoltà
di allontanarsi dalle condizioni delle concorrenza perfetta per cui per
rimanere sul mercato devono ridurre i costi), dal tasso di crescita della
domanda (nei mercati maturi la crescita delle aziende si ha per sottrazione
delle vendite ai concorrenti) struttura dei costi, possibilità di
differenziazione, barriere all'uscita.
2) concorrenti potenziali: qs riducono le prospettive di profitto
o introdurre prodotti innovativi che eliminano il vantaggio competitivo delle
altre imprese; i potenziali entranti possono essere imprese il cui ingresso nel
mercato è uno sviluppo logico dell'attività svolta, imprese che vedono nel
mercato una fonte di energia rispetto all'attività svolta, imprese che vogliono
integrare la propria attività a monte o a valle, in genere tutte le aziende in
grado di superare le barriere all'entrata. 3) i prodotti sostitutivi,
sono quelli basati su tecnologie simili e che rientrano in uno stesso settore
oppure sono quelli che pur basati su tecnologie diverse soddisfano bisogni
simili; questi prodotti aumentano l'elasticità della domanda e più generico è
il bisogno e maggiore è la sostituibilità. 4) i clienti che hanno un
forte potere contrattuale possono ridurre la profittabilità dei fornitori; il
potere contrattuale dipende aumenta se la domanda è concentrata ossia ci sono
pochi clienti che acquistano grandi quantità di prodotti, se i prodotti hanno
un alto grado di sostituibilità, se i costi di trasferimento da un fornitore ad
un altro sono bassi; se i clienti sono ben informati sul mercato, sui prezzi e
sulla struttura dei costi del fornitore. 5) i fornitori quando hanno un
forte potere contrattuale (gruppo fornitori più concentrato dei clienti,
fornitori non minacciati da possibili sostituti, prodotti molto differenziati,
l'impresa è un cliente marginale per il fornitore, il prodotto del fornitore è
un mezzo di produzione importante per il cliente) possono stabilire prezzi
alti. Anche le barriere all'uscita
possono essere delle minacce in un settore. La seconda fase dell'analisi della
concorrenza è l'identificazione delle strategie dei concorrenti I
concorrenti più pericolosi sono quelli che operano nello stesso settore con
comportamenti simili ossia che fanno parte dello stesso gruppo strategico.
L'analisi del gruppo strategico porta alla segmentazione della concorrenza. I
criteri di segmentazione, ovvero le dimensioni strategiche, sono molti. Le
dimensioni strategiche sono tutti gli ambiti in cui l'impresa può operare per
sfruttare il settore. Dopo avere identificato la posizione competitiva (scelta
del prodotto e del mercato) è bene identificare le dimensioni strategiche del
settore per non agire in maniera dispersiva. L'analisi del gruppo strategico
dovrà basarsi sulle dimensioni del prodotto e del mercato. Per fare questo si
utilizza la mappa della posizione competitiva dove vengono riportate la
segmentazione del mercato e la classificazione dei prodotti. L'analisi del
gruppo strategico può utilizzare anche la mappa dei gruppi strategici che
classifica le imprese per mercati omogenei, tipi di prodotto e di
comportamento. La terza analisi dell'analisi della concorrenza è la valutazione
dei punti di forza e di debolezza dei concorrenti: un metodo per
individuare tali punti è quello di analizzare la catena del valore dei
concorrenti. L'ultima fase dell'analisi della concorrenza è la valutazione
della reattività dei concorrenti ossia valutare in che modo rispondono le imprese concorrenti alle azioni
competitive dell'impresa. A parte il mercato monopolistico o di concorrenza
perfetta solitamente le imprese sono interdipendenti fra loro per cui un
attacco competitivo deve sempre valutare la reazione dei concorrenti che se
hanno per esempio strutture di costo più vantaggiose (con margini elevati,
solidità finanziaria, capacità produttiva migliorabile) porterebbero a una
guerra dei prezzi che metterebbe in difficoltà l'impresa che ha iniziato
l'attacco competitivo. I concorrenti in base al modo di reagire agli attacchi
competitivi si distinguono in scarsamente reattivi, selettivi (rispondono a
certi attacchi) reattivi (rispondono a qualsiasi attacco), imprevedibili.
Galaxy Watch 3 Titanium - iTanium-ART
RispondiEliminaFor titanium bracelet the sake of a quick introduction, the 3 titanium watches sugarboo extra long digital titanium styler are built around an all-in-one watch titanium max trimmer with an 8-inch display titanium bike frame and titanium mens wedding band an optical-compact screen.